Sim ricaricabili - IVA detraibile
09 novembre 2020

Nella risoluzione n. 69 del 22 ottobre 2020 l'Agenzia delle Entrate chiarisce che l'IVA sulle fatture emesse dai gestori per la ricarica delle SIM di telefonia mobile è detraibile (naturalmente limitatamente al 50%), nonostante la fattura sia emessa ai sensi dell'art. 74 del DPR 633/72.
In effetti, non è molto pertinente parlare di chiarimento, in realtà si tratta di una sorta di "interpretazione autentica", che modifica radicalmente la regola sin qui seguita da tutti i contribuenti, vale a dire l'indetraibilità oggettiva dell'IVA sulle fatture da chiunque emesse per ricariche telefoniche.
Vale la pena di osservare che l'interpretazione sin qui fornita da tutti i professionisti, era basata su più che autorevoli opiniioni, per tutte valga quella dell'Accademia Romana di Ragioneria.
A questo punto, queste sono le principali conseguenze di questa risoluzione:
- il principio generale è che si può detrarre l'IVA sulle fatture emesse direttamente dal gestore (Tim, Vodafone ecc.), mentre resta indetraibile l'IVA sulle fatture emesse da altri soggetti (es. negozi specializzati)
- il chiarimento è operativo da subito, quindi può essere senz'altro applicato sulle fatture ancora da registrare
- trattandosi di una norma interpretativa, è valida anche retroattivamente, con la conseguenza che il contribuente potrebbe applicarla anche sulle fatture già registrate nell'anno (ad esempio stornando le registrazioni precedenti e registrando di nuovo i documenti con IVA detraibile al 50%)
- sempre a causa della "retroattività", potrebbero anche essere modificate le dichiarazioni IVA degli anni precedenti e non ancora prescritte, anche se è improbabile che l'IVA da recuperare renda economica questa procedura.
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